No; si può cambiare compagnia senza obbligo di comunicazione entro i successivi 15 giorni la scadenza, durante i quali si è comunque coperti dalla precedente polizza.

No; è facoltà del cliente proporre alla banca una copertura sottoscritta con una compagnia di propria fiducia e la banca ha l’obbligo di erogare il finanziamento comunque.

Il TFR è un diritto di un lavoratore dipendente e, a semplice richiesta, è possibile chiedere l’accantonamento in un conto individuale aperto presso qualsiasi compagnia autorizzata dall’IVASS; importante però chiarire che tale diritto non consente al dipendente di utilizzare i fondi senza vincoli. Per maggiori info in merito contattaci.

No; è sufficiente rivolgersi alla propria compagnia che provvederà ad attivare la richiesta di risarcimento con la procedura denominata INDENNIZZO DIRETTO a firma singola.

No, l’impegno è solo per il primo anno, dal secondo anno in poi posso chiedere l’annullamento del contratto con la restituzione delle somme versate, che però saranno inferiori perché ci sono delle penali da pagare.

Premesso che per queste polizze è quasi sempre previsto il tacito rinnovo, è necessario inviare all’agenzia o alla direzione della compagnia una disdetta in forma certa almeno 60 giorni prima della scadenza, altrimenti la compagnia richiede il pagamento forzoso. In fase di sottoscrizione della polizza, è importante verificare che la polizza non sia stata prevista per 5 anni  (noi riteniamo sia una forzatura a scapito del cliente) e in questo caso la disdetta nella annualità precedente non viene accettata dalla compagnia; la disdetta comunque va inviata in forma certa  (Raccomandata A/R– Email PEC).

è possibile, ma noi consigliamo sempre prima di inviare un reclamo alla compagnia e successivamente all’ IVASS – ORGANO DI VIGILANZA, che hanno sui propri siti istituzionali una sezione dedicata con obbligo di risposta in forma e tempi certa.

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